Il Governo è una mafia legalizzata


Si dice che un uomo da solo possa cambiare la storia. Forse... non è proprio così.

Quando una persona ha deciso di sovvertire un equilibrio ha dovuto cercare consensi dalle persone perché si può avere anche una buona idea e degli ottimi ideali ma, se non si hanno dei seguaci, si resterà un punto invisibile in un mondo di merda.
Sono tante le persone sconosciute che hanno tentato di ribellarsi o di destabilizzare un equilibrio sofferente per la propria popolazione ma... siccome erano soli, sono morti, dimenticati da tutti.
Henry David Thoreau ad esempio, attuò una disobbedienza civile non pagando una tassa che sarebbe finita per finanziare una guerra: la sua protesta, che oggi sarebbe stata scritta su tutti i giornali, è stata dimenticata, assieme al suo nome.

Quanti anni dopo la morte di una persona che ha combattuto contro un mafioso si sono ottenuti cambiamenti? Uno? Due? Dieci? 
E la situazione odierna è migliorata rispetto a ieri? Ne siete sicuri?

« Se votare cambiasse qualcosa, sarebbe illegale » diceva Emma Goldman, un' anarchica del 19° secolo.
La situazione odierna, comparata con quella di secoli fa, porta a porsi una domanda: 
ha veramente senso farsi uccidere per una società che preferisce un governante che dia lui un pezzo di pane e la garanzia di poter infrangere la legge in cambio di una posizione di potere e rispettivi privilegi?
No. Non ha senso.
Un politico infrange la legge, ma viene comunque osannato e votato: dunque, questo significa che i suoi elettori sono delinquenti come lui, altrimenti non lo seguirebbero. Vi pare?
Gli elettori seguono i politici che rispecchiano il loro modo di essere convinti che faranno gli interessi del popolo. Poveri illusi!
Rubo io (governante) e faccio rubare te (cittadino inutile): entrambi siamo contenti con la differenza che io governante ho la posizione di potere, e posso decidere sulla tua e sulla mia vita. Tu cittadino, non decidi nulla.

Lo scrittore ginevrino Rousseau descrisse il processo storico secondo il quale si creò la proprietà privata portando alle disuguaglianze sociali e alla povertà - economica e morale - dell' essere umano, mentre l' anarchico Proudhon definì la proprietà un furto. Michail Bakunin spiegò che nessun cittadino doveva partire svantaggiato: un bambino che nasceva in una famiglia ricca non aveva avuto la fortuna di nascere nella famiglia giusta ma nello Stato che gli permetteva di usufruire di privilegi ereditati senza fatica.

La mafia lotta per creare la proprietà, per ottenere il possesso, per accumulare la ricchezza, riuscendo a far dimenticare la lotta eterna tra ricco e povero.
No, non sto divagando perché la situazione odierna nei vari Stati del mondo è figlia di equilibri marci e mafiosi che riusciranno sempre a distruggere ogni iniziativa partita da un singolo o da un gruppo di persone.

Il Governo è solo una mafia legalizzata, accettata da tutti
che uccide, ma dice di esser nel giusto
che ti fa soffrire la fame, ma sostiene di tenere al popolo
che ti convince come le loro idee imposte siano giuste, mentre le tue siano sbagliate
che riesce a far passare l' idea che ogni legge sia volontà popolare
che cambia modo di agire, cambia colore, cambia volto, ma lascia i cittadini nelle stesse condizioni
che riesce solo a distruggere, senza creare nulla.

In uno Stato i governanti sono il gruppo di persone meno numeroso, si tratta di quell' 1% che detiene il potere rispetto al 99% della popolazione che sopporta e viene schiacciato ma, se questa popolazione resta frammentata e viene frammentata dagli stessi governanti, questi ultimi riusciranno sempre a tenere in mano il Potere. Se lo passeranno di mano in mano, facendo credere al popolo che tutto sia cambiato, ma si tratta solo di cambiare maschera, mentre la recita sarà la stessa.

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