La fine dell'anno e le fasi della vita


Dodici mesi fa, la scrittura dell'ultimo post dell'anno ("La fine dell'anno e il suono del silenzio") mi è stata ispirata da una canzone del duo Simon & Garfunkel con la quale sono partito dal silenzio convergendo poi, nel discorso, sui cambiamenti. Orgogliosi di non essere come eravamo ieri, nel post evidenziavo l'impermanenza come evento e l'osservazione come azione conseguenziale.
Oggi, dopo un anno, concludo ma contemporaneamente riparto con una canzone del gruppo inglese Keane intitolata "Phases". La vita, in effetti, è un susseguirsi di fasi diverse:
"Phases, the motion of our lives. Ages, the rote of changes" dice la canzone.

LA VITA NON È UNIDIREZIONALE
Si è soliti commettere l'errore di pensare che la vita sia unidirezionale nel senso che, per essere bella, tranquilla, piacevole o migliore debba procedere sempre allo stesso modo, senza intoppi, senza problemi, senza bassi ma solo alti, in linea perfettamente dritta.
Non esiste una vita del genere e chi crede che qualcuno la viva realmente beh,... si sbaglia di grosso. Troppo spesso siamo fermi sulla superficie del mare e non andiamo mai a fondo.

La vita è più come andare sulle montagne russe: si va su e giù. Continuamente.
Ciò che cambia è solo il tempo passato sopra e quello passato sotto il pelo dell'acqua.
Ogni situazione ha la sua motivazione d'esserci e quando accade di essere molto in profondità, forse potremo avere poco ossigeno, non respirare bene, non veder l'ora di risalire in superficie,... ma solo in profondità possiamo vedere tantissimi pesci e un fondale spettacolare.

I CICLI DELLA VITA
Basta osservare anche solo l'alternarsi delle stagioni per comprendere come la vita sia un ciclo, ma poi basta guardarsi allo specchio per apprendere che i cicli più grandi (nascita-crescita-morte-nascita-crescita-morte-...) inglobano percorsi più piccoli: la vita che ha un inizio e (almeno materialmente) una fine.

Ci sono momenti in cui abbiamo energie e idee, ma non i mezzi.
Poi accade di avere i mezzi, ma non abbiamo tempo.
Finalmente abbiamo i mezzi e il tempo, ma non abbiamo energie.
E poi le idee sfumano via...

Non dovremmo convincerci che siamo nella stessa situazione da tempo, perché, se guardiamo bene e in fondo, notiamo che sono avvenuti tanti cambiamenti, forse non quelli che volevamo, ma noi siamo cambiati, le situazioni sono cambiate, le persone intorno a noi non sono le stesse e nuove persone si sono affacciate alla nostra vita.
I cicli cambiano l'ambiente intorno a noi e cambiano anche il nostro modo di Essere.
Cadiamo nell'errore di credere che siamo ciò che eravamo ieri,... ma è un errore grave: non reagiamo alle situazioni alla stessa maniera; non abbiamo la stessa energia di una volta; abbiamo forse più pazienza e meno irruenza; comprendiamo il mondo più di quando eravamo giovani; siamo più aperti alle novità. Siamo cambiati.

LE POSSIBILITÀ
A differenza delle vite di chi, ad esempio, da troppi anni (anche se un solo giorno, per me, è già troppo tempo da sopportare) vive nel terrore di una bomba che possa cadere dal cielo, le nostre vite hanno meno terrore, meno incertezze, più possibilità.
Come nel gioco del Monopoly, basta pescare una carta e tutto può cambiare: possiamo perdere un terreno oppure ritrovarci a possedere Parco della Vittoria (magari con un paio di casette).

Tutto può cambiare cambia.
Sono solo fasi.
Le fasi della vita.


Phases, the motion of our lives 
ages, the rote of changes 
Erases the ink before it dries on pages
It's all just phases
And sometimes you feel how good it is
And low tide gives way to high tide
And hard times,
we watch them come and go like crazes,
it's all just phases...


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