Chi sono...

 

Mi chiamo Daniele e sono nato qui, sul vostro stesso pianeta.
Mi hanno dato una cittadinanza, un'identità, un'appartenenza culturale, una lingua solo per esser nato in un determinato posto, ma in realtà appartengo, come tutti voi, al Tutto.

Io sono l’esploratore, il viandante. Sono sempre alla ricerca di spazi liberi dalle restrizioni e di orizzonti lontani per abbracciare l’Infinito, il Brahman.
Amo il rischio in ogni sua forma.
Non sono appartenente a una città o nazione se non per obbligo di nascita: il mondo e l'intero universo è la mia casa dacché nessun paese mi appartiene, soltanto il Paese della Verità.
Sono lo sguardo chiaro e onesto che mette in discussione tutto in modo che i sistemi di credenze esistenti siano in un costante stato di rinnovamento. Nessun dogma, istituzione, legge può cambiare la natura e la libertà di un individuo.
Pace, Libertà, Unione.

Nessun uomo dovrebbe imporre il proprio volere su un altro uomo e nessun uomo dovrebbe sfruttare un altro uomo. Una società senza governanti è possibile se ogni cittadino aiutasse l'altro e se ogni persona nel mondo potesse vivere felice nel posto dove nasce senza ritrovarsi costretto a fuggire a causa delle guerre, della fame e della morte che provocano i governanti.
Viaggiare deve essere un piacere, e non un modo per fuggire dalla sofferenza.

Ognuno di noi ha le proprie idee, pregiudizi, modo di vedere e vivere la vita ed è interessante poterlo condividere con gli altri, sempre senza imporre il proprio punto di vista come quello più giusto. 

Caratterialmente sono stato da sempre testardo e orgoglioso e grazie a questo modo di essere ho imparato che non c'è niente di peggio che non ammettere i propri limiti e i propri errori.
Siamo esseri umani e non siamo infallibili. Quando ho commesso un errore ho cercato di comprenderlo e di evitare di rifarlo anche se nella vita ho compreso che gli errori non esistono: ciò che chiamiamo errore è solo un risultato (di un'azione) diverso da ciò che volevamo o che volevano gli altri, una conseguenza data dall'avventatezza o dalla troppa ponderazione, dall'eccessivo entusiasmo o dall'assenza di coraggio, dalla troppa felicità o dall'enorme tristezza.
L'errore, in fondo, non esiste.

Non amo legarmi al passato né aggrapparmi al futuro, ma cerco di vivere il presente, inseguendo i miei obiettivi, ricordando che tutto, nell' universo, è impermanente.
Bisogna lottare per raggiungere le vette preposte ma, se non ci si riesce, non bisogna abbattersi, ma curare le ferite, e ripartire. Sempre più forti di prima. E fa nulla se non riusciremo ad ottenere il nostro obiettivo perché la vita non va sempre come noi desideriamo.
La felicità, invece, possiamo averla ogni giorno tra le mani.

Per contattarmi
dankash@hotmail.it 
(non è la mia mail personale ma una mail che ho da sempre utilizzato per chiunque volesse contattarmi dai miei blog)