Gli animali sono migliori degli esseri umani? Sì, ecco perché

 



Siamo soliti paragonare le somiglianze e i comportamenti umani a quelli degli animali: "sei lento come una lumaca", "sei peloso come un orso"... Mentre, più in generale, quando accade un episodio violento o si accenna a una rissa, si è soliti dire "Basta violenza! Non siamo degli animali!".

ESSERI UMANI E ANIMALI: CHI È PIÙ VIOLENTO?
Nella credenza popolare vige l'idea che gli animali siano violenti, ma gli esseri umani no. Un po' come la favola della democrazia dove si millanta al popolo che un governo democratico è un governo dove comanda il popolo (e sia un governo dove regni la pace,... come no!).
Si sostiene che gli esseri umani sono migliori/superiori alle specie animali perché hanno la (benedetta) razionalità che ci permette di ragionare sulle situazioni, di utilizzare la nostra capacità di discernimento evitando scontri, liti, violenze ma, come ben sappiamo, tutto ciò non accade.

D'altra parte si sostiene che gli animali non abbiano un'intelligenza come quella umana anche se, a modo loro, sono intelligenti e sotto il punto di vista della violenza sono molto più intelligenti dell'uomo, infatti essi non posseggono quella "goduria della violenza" insita invece nell'uomo.

COME AGISCE IL LEONE
Prendiamo ad esempio il leone. È un animale fiero, forte, pericoloso, e che è un ottimo esempio per descrivere la differenza tra i comportamenti umani e quelli animali.

Il leone non ruggisce senza un motivo, ma lo fa quando vuole comunicare o segnalare qualcosa. Questi ruggisce per segnalare la propria presenza, per mostrare di esser il capobranco, per dare un avvertimento alle prede e agli altri leoni maschi siti nei territori limitrofi. Ecco, AVVERTIMENTO.

Quando due leoni maschi si incrociano (in natura, ricordiamolo, il maschio è il capobranco, colui che comanda ma contemporaneamente protegge i suoi "familiari" e tutto il suo clan), basta un ruggito e quello più debole si allontana mentre l'altro, più forte (o più grande d'età) attende che l'altro vada via, senza inseguirlo, senza attaccarlo.
Se vi è uno scontro, il leone più debole emette ruggiti di sottomissione e in quel momento il leone più forte lascia la presa e attende la fuga dell'altro: fuggire equivale ad ammettere di esser più debole, e dunque il leone più forte non sente il bisogno di inseguirlo, attaccarlo di nuovo, ferirlo o magari ucciderlo. Il leone non infierisce sul più debole.

DIFFERENZA TRA UN LEONE E UN ESSERE UMANO
Un leone:
- non attacca per il gusto di attaccare;
- non uccide per il gusto di uccidere, ma solo per fornire, a se stesso, alla leonessa e ai suoi cuccioli, il cibo (purtroppo i leoni non possono entrare nei supermercati, altrimenti non ucciderebbero le gazzelle);
- non si accanisce su un altro leone che si arrende e/o si mostra più debole.

Un essere umano:
- attacca per il gusto di attaccare e, spesso, prova goduria nel provocare dolore (il sadismo è una caratteristica prettamente umana);
- uccide per il gusto di uccidere: l'uccisione diviene una droga, si diverte, se la ride, continua ad uccidere e uccide chi tenta di fermarlo o fargli capire se sta sbagliando;
- si accanisce contro un altro essere umano (animale e contro la flora indifesa).

L'INTELLIGENZA SPRECATA DELL'ESSERE UMANO
L'essere umano spreca ogni giorno la sua capacità di ragionamento. In realtà dovrebbe utilizzare anche la parte emotiva, trovare un perfetto equilibrio tra le due parti (razionale ed emotivo) proprio perché, come insegnavano gli antichi e come (per fortuna) le culture indo-orientali ancora insegnano e tramandano da millenni, i due opposti esistono, debbono esistere ma anche coesistere. Non esiste solo un polo, ma ne esistono ed esisteranno sempre due: yin e yang, luce e oscurità, caldo e freddo...
L'emotività fa percepire lo stato d'animo altrui e la razionalità permette di comprendere quali azioni perseguire e quali evitare.

Oggi,  troppo spesso si dà la colpa alle sostanze inebrianti che offuscano la mente ma in realtà sono spesso delle scusanti. 
Le società moderne, per mezzo dei governi, instillano odio, rabbia, rancore, vendetta e violenza gratuita e i cittadini, anestetizzati dalla propaganda, DROGATI di INFANTILITÀ, di STUPIDITÀ, di VIOLENZA agiscono non come animali, ma come esseri umani senza identità mentale. Un bambino che subisce un torto piange subito e può dare una manata a un altro bambino. È infantile, agisce d'istinto, si sa. Un essere umano non dovrebbe farlo perché non è più un bambino (ma purtroppo lo è e lo sarà, colpa della neotenia).

Sì, lo so, sono solo parole al vento, già,... ma il vento è in grado di trasportare gli odori da un capo all'altro del mondo e, spesso, nessuno può fermarlo.

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