Non sono Buddhista. Pratico il Buddhismo


Non si è Buddhisti. Si pratica il Buddhismo. 

Il seguire un sentiero che conduca alla perfetta Consapevolezza Interiore è una pratica quotidiana che non richiede l’ appartenenza ad un qualche gruppo o fazione. Se si pratica tutti insieme, si è come una famiglia, ci si aiuta, si chiacchiera, ci si ascolta, ma non ci si identifica con “il gruppo” in quanto appartenenza ad una categoria superiore. 

Chi pratica il Buddhismo non è un Dio, né un guru, né un saggio, né un individuo superiore agli altri, ma semplicemente una persona che è alla ricerca dell’ estirpazione della Sofferenza dalla propria e dalla mente altrui. Una specie di pellegrino in costante ricerca.

Chi dice « Sono Buddhista » si identifica con un qualcosa, ma sono tante le persone consapevoli che mettono in pratica il Buddhismo senza conoscere nulla riguardo l’insegnamento del Buddha.

Nel Dhammapada del Canone Pali Buddhista c’è una piccola serie di versi che recita così:

« Chi è profondo conoscitore del Dharma [insegnamento del Buddha] ma non lo mette in pratica è uno stolto che si crede saggio. Chi non conosce nulla del Dharma, ma vive trasformando l’ odio, la rabbia, la confusione, la paura e la tristezza generando, in sè e negli altri, solo gioia e felicità è un saggio ». 

Buddha non era un Dio, ma un uomo comune, che al termine della sua vita è morto.
Seguire il Buddhismo non ti eleva a creatura migliore degli altri perché, se fosse così, l’insegnamento stesso del Buddhismo verrebbe distrutto.

Il Buddhismo è uguaglianza, rispetto, gioia, felicità, consapevolezza, ponderatezza. Puoi chiamarlo Buddhismo o in altra maniera, ma se vivrai cercando di evitare e distruggere, in te e negli altri, brama, confusione, rabbia, orgoglio, agitazione, paura, avidità, rimorso, rimpianto, anche tu starai perseguendo la strada verso la Consapevolezza.

Il vero scopo non è l’ obiettivo - se mai lo si raggiungerà - ma il cammino che ti forgia, he cti farà cadere, ti farà rialzare più forte di prima e ti insegnerà cose che ti regaleranno gioiala stessa gioia che potrai trasmettere agli altri, eliminando definitivamente la sofferenza.

Daniele Lapenna

Commenti