Inafferrabile come l'aria


Chi può affermare che dovremmo esser rigidi, schematici, dritti, o meglio ancora, ben definiti?
Non c'è elemento in natura che sia ugual a sè stesso da quando si "costituisce" così come lo vediamo adesso a quando muterà in una delle sue tante infinite forme. L'aria è l'elemento più incontrollabile, adattabile e non adattabile, definibile ma soprattutto indefinibile, sinuosa, imprevedibile.

Cosa c'è meglio dell'aria come musa ispiratrice e idolo da imitare?

L'essere umano, ammalato gravemente dalla società che si è autocostruito, è ancor convinto che sia necessario definirsi, mostrarsi come unica forma, avere caratteristiche definite, farsi definire e soprattutto inserirsi in un definito gruppo e precisa definizione affinché possa esser categorizzato.
Assurda e idiota (per fortuna) utopia!

La malleabilità dell'animo umano vive della fulgida energia che risplende dentro di sè e fa sì che, in ogni momento, siamo diversi dal momento precedente ritrovandoci più dubbiosi di ieri sul come definirci innanzi agli altri. Ma poi,... perché definirsi?

Perché incastrarsi in una definizione rigida e stupida
che non includerà mai tutte le nostre sfaccettature?

Fateci caso: quando le persone si ritrovano davanti un individuo indefinibile, con molteplici interessi e capacità, un personaggio che preferisce "saper un po' di tutto che tutto di una cosa" essi restano dapprima intimoriti, poi indecisi e tergiversanti per arrivare a raccogliere le loro insicurezze e allontanare chi ritengono sia semplicemente una persona che, in fin dei conti, non è niente di nulla.

Esser il niente di nulla è meraviglioso
perché contieni veramente tutto!

Nel Buddhismo Theravada ogni elemento dell'universo (esseri viventi inclusi) sono vuoti (è il concetto di vacuità, sunyata), ovvero privi di un sè separato. Con ciò si intende che non siamo composti di un singolo elemento ma da tantissime migliaia, se non milioni e miliardi di elementi sempre in continuo mutamento in un ciclo di "nascita e morte" che fa sì che gli elementi che ci componevano cinque secondi fa siano diversi da quelli che ci compongono in questo istante e da quello che verrà.

Siamo indefinibili,
inafferrabili come l'aria!

In effetti si consumano più energie a rinchiuderci e rinchiudere gli altri in una precisa definizione e immagine mentale e sociale che a vivere pienamente ogni faccia del nostro essere.

Non abbiate paura
di non essere di una sola sostanza,
di non avere un'unica direzione,
di esser presi sempre da più interessi,
di voler fare più cose di quante riusciate a fare,
di voler sperimentare e conoscere cose diverse...
perché, questa, questo modo di vivere la vita è la vostra, anzi, la nostra natura!

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