La vera RIBELLIONE

 


Poesia di Lapenna Daniele.
11/02/2024

Sei convinto che i padroni
fan tutto per il bene
ma sono dei ladroni
col veleno nelle vene
pensano al domani
come toglierti i diritti
invasati e insani
mai chinati e sempre dritti.

Agiscono da dietro
sono falsi amici
come fece anche quel Pietro
"Non lo conosco" tu gli dici
non sai che fa male
trappola insistente
identità digitale
dell'idiota deficiente
obbedisci a ogni cosa
non è una novità
il diritto non si dosa
in questa brutta civiltà
perché il tuo denaro
serve a bombardare
anche il più avaro
dona qui per ammazzare.

Non c'è un minimo di mente
in questo mondo dominato
la pace non si sente
il giustiziere non è nato
si piange per i morti
si arrabbia il contadino
ce ne siamo ora accorti
che è morto un bambino?
Assassini e violenti
politici di merda
sorridete ai quattro venti
che si vinca o si perda
proprio per urlare
al popolo sgomento
state solo a recitare
dalle piazze al Parlamento.

Togliere il denaro
ai tanti bisognosi
inquinare e fare amaro
il cibo a queste dosi
significa morire,
morire sino dentro
chiudi gli occhi a sentire
che non fa male solo il centro
puoi ribellarti
ma il modo è decisivo
se adesso vuoi rialzarti
di coraggio non sei privo.

Il Paese vai a bloccare
boicotta i tuoi vizi
smetti di pagare
non dar loro degli indizi
agisci senza chiasso
ma trancia le catene
non lanciare mai il sasso
pondera per bene
le strade chiuse a oltranza
tutti fermi e inoperanti
il ribelle è qui che danza
assieme ai scioperanti
fine ai poteri occulti
in mano ai governanti
difendiamo gli adulti
ma anche i lattanti
paralizza la Nazione
blocca tutto e non fermare
ogni singola tua azione
è buona per aizzare
la rabbia dei giusti
chi combatte per la vita
chi ha dei buoni gusti
chi ha fede infinita
potranno arrestarne
uno, cento o duemila
ma sappiamo che a restarne
saranno sempre centomila
e così aumentando
puntando all'obiettivo
si arriverà esultando
di Giustizia non mi privo.


Commenti