Il mestiere più inutile, dannoso e mortale del mondo



Qual è lo scopo principale di una guerra? Anzi, cos'è una guerra?
Può sembrare una domanda stupida ma... leggiamo la sua definizione:
 
guerraconflitto aperto e dichiarato fra due o più Stati (o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc.) nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi; nel diritto internazionale è definita come una situazione giuridica in cui ciascuno degli Stati belligeranti può, nei limiti fissati dal diritto internazionale, esercitare la violenza contro il territorio, le persone e i beni dell’altro stato, e pretendere inoltre che gli stati rimasti fuori del conflitto, cioè neutrali, assumano un comportamento imparziale.

La guerra è ripudiata dagli articoli 2, 3 e 4 della Carta delle Nazioni Unite (ONU), ricordando che, all' ONU, appartengono quasi tutte le nazioni del mondo.
In Italia, l’ art. 11 della Costituzione della Repubblica Italiana ripudia la guerra come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali e come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli ma è ammessa solo come difesa nei confronti di aggressioni esterne eppure, da decenni, l'Italia è in guerra. Appoggiando militarmente le nazioni alleate, fornendo armi e soldati, l'Italia, di fatto, è da molti anni in guerra.

Ma, al di là delle questioni di politica internazionale, chi è che uccide?

I MILITARI SONO ASSASSINI
Un cittadino comune pagato per uccidere un altro cittadino è definito killer.
Un cittadino pagato per uccidere migliaia di persone innocenti tra le quali bambini, è chiamato soldato.

Quando, in un discorso, dissi che i dittatori del passato e i governanti delle nazioni dell'occidente di oggi non sono assassini, trovai una immediata opposizione: un governante ordina di bombardare una città, fa uccidere delle persone innocenti, e non è un assassino? Eh, no, al massimo è il mandante.
Un governatore se ne esce con le mani pulite.
Chi ha materialmente ucciso le persone?
Chi ha premuto il grilletto della sua arma?
Chi ha premuto il pulsante per lasciar cadere la bomba?

Risposta: i soldati.

Se qualcuno ti ordinasse di uccidere dieci persone, lo faresti? Io no. Chi esegue l'ordine, per rigor di logica, è un assassino. Dunque i soldati sono assassini. 

Mi sono da sempre chiesto come abbiano fatto e facciano i soldati di oggi a uccidere uomini, donne e bambini, senza pensare che potrebbero esser loro familiari.
Inoltre proseguire a fare la guerra significa scatenarla anche nel proprio Paese. E se la risposta dei "nemici" fosse bombardare la città dove vivono moglie e figli di quei soldati? Questi, come reagirebbero?

Prendiamo un crimine a caso: il massacro di My Lai avvenuto il 16 marzo 1968 in Vietnam.
Fu uno sterminio di massa attuato dai soldati dell'esercito degli Stati Uniti d'America avvenuto durante la guerra del Vietnam. I soldati statunitensi della Compagnia C della 23ª Divisione di Fanteria dell'esercito obbedirono agli ordini del tenente William Calley uccidendo più di 500 civili vietnamiti inermi e disarmati, principalmente anziani, donne, bambini e neonati.

Sapete come andò a finire? William Calley accusò il suo superiore, un tale Ernest Medina, di aver ricevuto tale ordine ma questi negò venendo, di fatto, assolto.
Nel 1971 il tenente William Calley fu dichiarato colpevole di omicidio premeditato per aver ordinato di sparare e fu condannato all'ergastolo, ma il giorno dopo la sua condanna Calley ricevette un atto di indulgenza da parte del Presidente Richard Nixon, che ordinò di trasferirlo dalla prigione agli arresti domiciliari. Calley scontò 3 anni e mezzo di arresti domiciliari a Fort Benning, in Georgia, e poi fu dichiarato libero da un giudice federale.

Avete capito? Quindi i mandanti totalmente assolti e, cosa ancor più assurda, terribile, ingiusta e sconcertante, è che i soldati, che hanno materialmente ucciso le persone, non ricevettero alcuna condanna, né tantomeno un capo d'imputazione. Vi chiedete il perché? Semplice, perché i soldati sono dei robot che obbediscono agli ordini e quindi, se i superiori ordinano di sganciare una bomba atomica su una città a caso, loro, che la lanciano, non sono assassini, perché hanno obbedito a un ordine.

È questa la società dove volete far crescere i vostri figli?
È questo l'esempio che volete dare loro?
È o non è anomala l'adorazione, la divinazione e la premiazione di individui che, di fatto, sono soltanto assassini privi di un briciolo di umanità e compassione?

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