La meditazione Buddhista sull' Interdipendenza: "Tutto" non dipende da noi

 

In questo terzo articolo affronterò il tema dell' interdipendenza. Nei precedenti abbiamo visto l' accettazione della morte nel post "La meditazione Buddhista contro l'ansia da Coronavirus" e nel secondo "La meditazione sull' impermanenza". Ma... cos'è l'interdipendenza?

TUTTO HA ORIGINE DAL TUTTO
In lingua pali (lingua nella quale è scritto il Canone Buddhista) si chiama paticca samuppada, mentre in sanscrito è pratityasamutpada ed è traducibile come Originazione Interdipendente.

Come sappiamo, ogni oggetto non si crea dal nulla. Prendiamo un foglio di carta: come viene "creato"? Appare così, d' improvviso, bello e fatto? Assolutamente no. Se viene utilizzato un albero (al posto di carta riciclata), questo viene tagliato, il legno fatto a pezzetti, bollito, sciolto e l'impasto viene lavorato, disteso, asciugato e pressato. Subisce un processo dove il legno viene a contatto con:

  • l' acqua
  • il calore
  • l' aria
  • sostanze chimiche e di vario genere
  • macchinari
  • mani umane che svolgono diversi tipi di azioni

...e tante altre.

Quindi un foglio esiste grazie a tutte queste cose.
Prendiamo un foglio in mano e guardiamolo domandandoci: cosa sarebbe accaduto se il macchinario per bollire il legno si fosse rotto? Quel foglio, proprio quello che avete in mano non ci sarebbe. Forse ne avreste un altro, ma non quello.
Basta togliere uno dei tanti elementi che lo hanno creato per far sparire il foglio di carta. Quindi il foglio è interdipendente da tutti gli elementi non-foglio: il foglio esiste solo grazie a tutti quei elementi.
E non solo.

Se torniamo indietro nel tempo, quando l'albero stava per esser tagliato, nel foglio di carta che abbiamo in mano vediamo anche la sega elettrica che ha tagliato il tronco e l'uomo che l' ha azionata. Non solo.
Vediamo anche la pioggia che ha innaffiato la pianta che ha fatto crescere l'albero. Vediamo il sole, il suo calore e la sua luce, il terreno e il suo humus, e poi il vento che fatto volare il seme dell' albero sino lì, e la pianta da dove è nato quel seme...

E cosa c'entra tutto questo con la nostra vita?
C'entra molto.

OGNI AZIONE PROVOCA E VIENE DA PIÙ AZIONI
Pensate infatti proprio alla vostra vita. Che lavoro state facendo oggi? Forse nessuno, o forse un lavoro che vi piace, o uno che non vi piace e non vi soddisfa. Come mai? Qual è la causa? Una vostra scelta sbagliata, penserete. Ma non è così perché in quel caso una sola azione avrebbe prodotto un solo risultato ma... sul pianeta, anzi, nell' universo non funziona così. Anche gli scienziati lo hanno dimostrato a livello microscopico e macroscopico (nello spazio).

Pensiamo ad esempio al perché abbiamo frequentato proprio quella scuola da giovani. Perché l'ha scelta un nostro genitore? Perché l'abbiamo scelta noi? Forse perché i nostri genitori da giovani si erano trasferiti in quel quartiere e quindi voi, essendo nati lì, avete frequentato proprio quella scuola. Forse avrebbero potuto scegliere un'altra casa, e voi avreste potuto frequentarne un' altra, ma la loro scelta è stata dovuta sicuramente da più fattori.
Avranno visionato più case, forse l'agente immobiliare aveva consigliato loro altre case che non hanno scelto, forse una delle tante era stata venduta e forse era proprio quella che i nostri genitori avrebbero acquistato e... voi avreste potuto frequentare una scuola diversa, conoscere amici diversi, vivere esperienze diverse, vivere emozioni diverse.

Ogni azione (così come ogni elemento dell' universo) si può paragonare al punto in cui un ramo si divide solo che ogni azione, come ogni elemento esistente, non solo è causata da più azioni ma provoca più azioni/elementi.

Ritorniamo al foglio di carta. Provate a bruciarlo. Cosa succede? Il foglio diventa nero e vedete uscire un fumo che vola verso l'alto mentre il materiale diviene cenere. Il foglio, ora, è divenuto fumo e cenere: mentre tante particelle si sono unite al fuoco, altre si sono unite all' aria, mescolandosi ad essa, altre ancora al terreno dove è stato bruciato. Ecco che il foglio è divenuto fuoco, aria, terra.
Pensate a quell' aria che contiene anche le particelle del foglio: verrà respirata da esseri umani, animali e piante. Forse verrà respirata da un' albero che verrà tagliato e dal quale si creeranno altri fogli di carta.
Un ciclo infinito.

ESERCIZIO PRATICO

  1. Se non riesci a farlo sulla tua vita, sulla tua quotidianità, inizia prima con un oggetto.
  2. Immagina o prendi realmente un oggetto
  3. Pensa a come è stato creato e scomponilo (come se tornassi lentamente indietro nel tempo) elencando tutti gli elementi che lo compongono e lo hanno creato. Puoi anche scrivere tutti questi elementi.
    Ad esempio per un vaso decorato, puoi iniziare con i colori per i disegni esteriori, il pennello per dipingerlo, l'acqua mescolata ai colori, l'argilla, le mani del vasaio...
  4. Prendi poi ognuno di questi elementi e scomponili a fondo ricercando tutti gli elementi che li hanno creati o hanno reso possibile la loro esistenza.
    Ad esempio tutte le sostanze che hanno che hanno creato il colore, la lavorazione con tutti i macchinari, la manualità delle persone...etc.
  5. A questo punto pensa a delle azioni che hai fatto, belle o brutte, giuste o sbagliate, e pensa a tutte le situazioni che hanno concorso al perseguirle.
  6. Se durante la meditazione la mente va a particolari episodi, persone oppure oggetti, lasciati trasportare tranquillamente per poi ritornare alla meditazione

Questa pratica serve a comprendere che la nostra vita non va in una direzione giusta/sbagliata, a causa di una nostra scelta esatta/errata, ma a causa di molteplici scelte così come ogni elemento dell'universo, da oggetti a forme di vita, è generato grazie a molteplici elementi.
Anche il lancio di una moneta che ha deciso la vittoria di un gioco non è dovuto solo al lancio del lanciatore, ma alla forza che ci ha messo, alla forza del vento in quel momento, allo stato d'animo dello stesso lanciatore che forse era arrabbiato e ha lanciato con così tanta forza da aver permesso quell'esito. Il suo stato d'animo era dovuto a situazioni che aveva vissuto a causa di altre persone e... così via.

Avete visto quante azioni genera un'azione singola che a sua volta è generata da più azioni?
Siamo illusi che una sola nostra scelta ci porti ad un solo risultato. Non è così.
Sappiamo dunque che non possiamo cambiare la nostra vita agendo solo su un'azione ma su molteplici azioni e modi di fare. Vedremo il cambiamento immediatamente.


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